domenica 14 novembre 2010

Io non mi sento italiano..




Oggi per la prima volta vedo in tv questo spot pubblicitario sul "compleanno" dell'Italia che avverrà l'anno prossimo, nel 2011. Una pubblicità ben fatta, che resta impressa perchè ci sono dei bambini protagonisti, bambini che dovrebbero essere il futuro della nazione e che a questa Italia sono davvero legati.

Ma l'Italia, a distanza di 150 anni, è sempre più divisa nonostante le apparenze.
C'è chi ancora ha a cuore l'unità e vorrebbe che si instaurasse un sentimento di unione tra i popoli italiani.
C'è chi invece dell'Italia non importa niente e al contrario prova dei sentimenti di divisione.
Molti movimenti di cittadini da nord a sud vorrebbero la scissione, secessione, divisione.
Hanno molti nomi (Lega, Süd-tiroler Freiheit, Associazione culturale neoborbonica, ..) ma uno solo e unico è il loro pensiero: "Via dall'Italia! Vogliamo la separazione!"
Proprio oggi al Brennero c'è stata un manifestazione di Süd-Tiroler Freiheit per ribadire il loro "Süd-tirol zu Österreich" e il profondo disgusto verso la loro patria italiana.
Ma non si ricordano probabilmente che la provincia di Bolzano è una provincia autonoma a statuto speciale che prende da Roma un bel po' di danari per mantenersi e non credo che gli austriaci sarebbero altrettanto magnanimi nei loro confronti. Anzi. E mi chiedo quanti di loro che erano lì oggi a manifestare la loro austrianicità sappiano davvero quel che stanno dicendo.

Questa è la grande contraddizione del nostro tempo. Si tenta in tutti i modi di tenere unito il paese e di far credere al resto del mondo che l'Italia è una e unita.. ma sappiamo tutti che non è così.

L'anno prossimo verranno spesi miliardi di euro per i festeggiamenti per l'anniversario.
Ma quanti italiani li seguiranno? A quanti di noi importa davvero l'unità?

Della serie "Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono."

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