![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSVIUBSswH1IQ513VNKGgs-gELdxzWsNd87YEaUnRfZfJ7ZxnvsPTXKFnYZHY5VD0B4EthgjeuLO6BtjqZZjM8jxxQBXOhFkmBNPZvu6LGkgCzX4OyZ9iX0qZ0_wXM5wTErvFjCpBh9DA/s320/Silvio+nucleare.jpg)
Solo questo è stata la manifestazione del Pdl di ieri in Piazza San Giovanni a Roma.
Anzi più che una manifestazione è stata un aggrovigliamento di bandiere per nascondere il milione di persone pervenute.
Finalmente anche la destra ha inaugurato la piazza per far sentire la sua voce ed ora è davvero all'altezza dei comunisti, che di scendere in piazza se ne intendono.
Silvio non si è trattenuto su niente, ha criticato la sinistra come sa fare, ha lodato il governo e ha annunciato la voglia di libertà per il suo popolo; ha presentato uno per uno i suoi discepoli (alcuni più affezionati) e ha giurato con loro sugli obiettivi da raggiungere durante il mandato delle regionali.
E quindi.. meno male che Silvio c'è (anche senza Carla Bruni) a tirare avanti questo paese.
Senza di lui saremo come pesci fuor d'acqua, come dei comunisti in proprietà privata, come Brunetta in mezzo ai Watussi, come un campo di fiori davanti a una centrale nucleare.
Un momento.. e il nucleare? Silvio si è dimenticato qualcosa. L'ultimo punto del giuramento: "una centrale nucleare a due passi da casa tua".
E ora che l'errore è stato corretto attendiamo con ansia le elezioni regionali del 28 e 29 marzo augurando al nostro messia ogni bene, nel nome del padre, del figlio e di Silvio Santo. Andate in pace e rendete sempre grazie a Silvio. Amen. (e tirate su dritte quelle mani!)